I disturbi d’ansia, sono una patologia tra le più comuni a livello mondiale. Riguardano tutte le età e purtroppo si manifestano con vari disagevoli sintomi. Ciascuno di noi periodicamente sperimenta paura, preoccupazione e ansia.
La paura di tipo ansioso è una risposta emozionale eccessiva ad uno stimolo esterno che di per se non rappresenta un reale pericolo. Ha una sua funzione comunque salvifica rispetto ad una situazione percepita come rischiosa ma protratta nel tempo crea cronicamente un vissuto di disagio.
Una certa sensazione di pericolo, di paura, di disagio rappresenta la normalità delle reazioni emotive umane se viene sperimentata in un quantità accettabile. Se invece viene fomentata da pensieri e abitudini di pensiero e comportamento inadeguati accresce fino a diventare una vera e propria patologia foriera di ulteriori patologie. L’ansia disadattativa si manifesta in diverse forme ed è molto comune incontrare persone che soffrono di ipocondria. Purtroppo questa condizione come quella della presenza di attacchi di panico viene considerata tabù e le persone non ne parlano contribuendo a rendere la problematica ancor più imbarazzante. Si può definire tale ovviamente l’ipocondria se non ci sono altre patologie medicalmente diagnosticate! La paura delle malattie si manifesta spesso con la continua ricerca di controlli medici per una specifica famiglia di disturbi sospettati. Vi è anche un pensiero costante a quel certo problema di salute e lo psichismo restringe via via sempre più il suo campo. L’individuo quasi si riduce nel suo raggio d’azione e pensiero. Non sempre le benziodanzepine sono l’unico rimedio. Occorre intraprendere un breve percorso psicologico perchè anche gli schemi di pensiero possono essere corretti. Ovviamente se questo avviene non appena la persona si accorge del disturbo altrimenti si impiegherà anche più di un colloquio.
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